Codeway Expo 2024, obiettivo raggiunto: Roma, per tre giorni, al centro della Cooperazione Globale. Appuntamento già fissato dal 14 al 16 maggio per l’edizione 2025

Si è chiusa la quinta edizione di Codeway Expo, la prima e unica fiera internazionale dedicata alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo principale è stato raggiunto nei tre giorni di evento, dove la Community della Cooperazione Internazionale si è potuta incontrare in un unico luogo, al centro di una straordinaria piattaforma di dialogo, interazione e di ispirazione per tutti i protagonisti dello sviluppo.

A Codeway Expo innovazione, incontro e collaborazione sono state le parole chiave e hanno dato origine a nuove relazioni e consolidato le esistenti, tutto ciò ponendo al centro il focus principale che ne costituisce la mission, ovvero la sinergia tra profit e non profit nei nuovi scenari globali dello sviluppo.

La presenza delle imprese è stata numerosa e decisiva, sia in termini di espositori sia di partecipazione agli articolati programmi di B2B e networking, promossi con la presenza di Agenzie UN, Banche Multilaterali e Delegazioni estere.

L’evento è stato inaugurato dal Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli che ha affermato che “la collaborazione tra pubblico e privato è cruciale in un’ottica di sostenibilità e crescita a livello globale. Per questo – ha sottolineato – crediamo con convinzione in un evento, quale si è dimostrato Codeway Expo, capace di far dialogare tutti gli attori del mondo della cooperazione internazionale e dello sviluppo. Un’opportunità che oggi è ancora più preziosa, alla luce delle enormi potenzialità offerte dal Governo attraverso il piano Mattei”.

Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione così ha sottolineato qualità e importanza delle relazioni generate dall’appuntamento: “Il vento è cambiato – ha detto -, le imprese sono oggi più consapevoli che investire ‘con’ il Sistema della Cooperazione nei Paesi partner, in particolare del Continente africano, è una strategia vincente. Questo anche perché investire con la Cooperazione incoraggia l’impresa ad adottare un modello di business che i Paesi africani richiedono per investimenti di medio termine, è il modello ISI di AICS innovativo, sostenibile e inclusivo. Sono questi i pilastri del coinvolgimento del settore privato negli attuali e futuri scenari della Cooperazione che eventi come Codeway Expo possono facilitare e sostenere con efficacia”.

Tra gli espositori di Codeway Expo 2024 si sono distinte le 27 imprese della collettiva Regione Lazio-CCIAA Roma, che hanno presentato realtà e produzioni di beni e servizi innovativi, in cerca di una proiezione internazionale nei settori rispettivi, applicabili a progetti di sviluppo nei Paesi target. Silvia Chiave, Responsabile Relazioni Internazionali e Affari Comunitari, Ufficio di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio ha commentato: “Codeway Expo si rivela sempre più una manifestazione orientata a delineare un approccio di sistema per la Cooperazione allo Sviluppo. In questo senso, l’edizione 2024 ha costituito un utilissimo strumento di confronto e dialogo con le altre Regioni, ma anche con le Organizzazioni della Società Civile, e con il mondo privato, che risulterà fondamentale per i progetti futuri”.

“Ci è sempre piaciuta – hanno sottolineato i co-organizzatori Massimo Zaurrini e Gianfranco Belgrano di Internationalia – l’idea che Codeway Expo fosse una piazza di confronto e discussione tra i diversi soggetti coinvolti nella nuova Cooperazione. L’edizione di quest’anno ha confermato che siamo sulla strada giusta, allo stesso tempo però siamo convinti che ci siano ampi margini di crescita della presenza delle Istituzioni, italiane e internazionali, dei privati e del mondo delle Organizzazioni della Società Civile”.

Codeway Expo 2024 ha presentato nei 3 giorni un programma fitto di attività tra esposizione, convegni, workshop, b2b e networking: l’evento è stato realizzato con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio di MAECI, AICS, CDP, CRI, CNR, RAI per la Sostenibilità, Conferenza delle Regioni e ANCI. Importantissime le collaborazioni con UNOPS, ICE-ITA, la rete EEN e IILA, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana e la partecipazione di Associazioni di Categoria, Reti di Ong e singole Organizzazioni della Società Civile.

L’evento conferma la spiccata connotazione internazionale, a partire dall’esclusivo programma PROCUREMENT che è stato protagonista indiscusso della prima giornata, e che ha visto la partecipazione, sotto il coordinamento MAECI/UNOPS/ICE, delle più importanti agenzie delle Nazioni Unite e delle principali Banche Multilaterali. L’internazionalità è stata confermata dalla presenza delle Delegazioni estere provenienti da Iraq, Kenya, Senegal, Somalia e dai progetti presentati da Giordania, Albania, Egitto. Come da tradizione, si è registrata una presenza attiva di numerose Ambasciate dei Paesi della Cooperazione internazionale.

I numeri della quinta edizione tracciano un quadro di crescita nell’interesse degli operatori per le prospettive offerte dal dall’evento e dal settore: 52 convegni, 251 relatori, 343 incontri b2b, 86 espositori diretti, oltre 3000 i visitatori e gli attendees pre-registrati, cifre che sono la migliore premessa per le edizioni future.

“Fiera Roma – ha sottolineato l’Amministratore Unico di Fiera Roma, Fabio Casasoli – ci ha creduto fin dal primo momento, investendo su questo progetto dal 2019. Coerentemente con la vocazione di Roma a essere Capitale naturalmente portata al dialogo e città di elezione per appuntamenti dedicati alle relazioni istituzionali e internazionali, con Codeway Expo il nostro Polo fieristico è effettivamente stato la casa di tutti gli attori del mondo della cooperazione, contribuendo così a promuovere gli obiettivi di un settore altamente strategico quale quello della cooperazione internazionale. È proprio in quest’ottica che lanciamo fin da ora, dando appuntamento a tutti, l’edizione 2025 di Codeway Expo, che sarà dal 14 al 16 maggio del prossimo anno”.

 

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Si è chiusa la quinta edizione di Codeway Expo, la prima e unica fiera internazionale dedicata alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo principale è stato raggiunto nei tre giorni di evento, dove la Community della Cooperazione Internazionale si è potuta incontrare in un unico luogo, al centro di una straordinaria piattaforma di dialogo, interazione e di ispirazione per tutti i protagonisti dello sviluppo.

A Codeway Expo innovazione, incontro e collaborazione sono state le parole chiave e hanno dato origine a nuove relazioni e consolidato le esistenti, tutto ciò ponendo al centro il focus principale che ne costituisce la mission, ovvero la sinergia tra profit e non profit nei nuovi scenari globali dello sviluppo.

La presenza delle imprese è stata numerosa e decisiva, sia in termini di espositori sia di partecipazione agli articolati programmi di B2B e networking, promossi con la presenza di Agenzie UN, Banche Multilaterali e Delegazioni estere.

L’evento è stato inaugurato dal Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli che ha affermato che “la collaborazione tra pubblico e privato è cruciale in un’ottica di sostenibilità e crescita a livello globale. Per questo – ha sottolineato – crediamo con convinzione in un evento, quale si è dimostrato Codeway Expo, capace di far dialogare tutti gli attori del mondo della cooperazione internazionale e dello sviluppo. Un’opportunità che oggi è ancora più preziosa, alla luce delle enormi potenzialità offerte dal Governo attraverso il piano Mattei”.

Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione così ha sottolineato qualità e importanza delle relazioni generate dall’appuntamento: “Il vento è cambiato – ha detto -, le imprese sono oggi più consapevoli che investire ‘con’ il Sistema della Cooperazione nei Paesi partner, in particolare del Continente africano, è una strategia vincente. Questo anche perché investire con la Cooperazione incoraggia l’impresa ad adottare un modello di business che i Paesi africani richiedono per investimenti di medio termine, è il modello ISI di AICS innovativo, sostenibile e inclusivo. Sono questi i pilastri del coinvolgimento del settore privato negli attuali e futuri scenari della Cooperazione che eventi come Codeway Expo possono facilitare e sostenere con efficacia”.

Tra gli espositori di Codeway Expo 2024 si sono distinte le 27 imprese della collettiva Regione Lazio-CCIAA Roma, che hanno presentato realtà e produzioni di beni e servizi innovativi, in cerca di una proiezione internazionale nei settori rispettivi, applicabili a progetti di sviluppo nei Paesi target. Silvia Chiave, Responsabile Relazioni Internazionali e Affari Comunitari, Ufficio di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio ha commentato: “Codeway Expo si rivela sempre più una manifestazione orientata a delineare un approccio di sistema per la Cooperazione allo Sviluppo. In questo senso, l’edizione 2024 ha costituito un utilissimo strumento di confronto e dialogo con le altre Regioni, ma anche con le Organizzazioni della Società Civile, e con il mondo privato, che risulterà fondamentale per i progetti futuri”.

“Ci è sempre piaciuta – hanno sottolineato i co-organizzatori Massimo Zaurrini e Gianfranco Belgrano di Internationalia – l’idea che Codeway Expo fosse una piazza di confronto e discussione tra i diversi soggetti coinvolti nella nuova Cooperazione. L’edizione di quest’anno ha confermato che siamo sulla strada giusta, allo stesso tempo però siamo convinti che ci siano ampi margini di crescita della presenza delle Istituzioni, italiane e internazionali, dei privati e del mondo delle Organizzazioni della Società Civile”.

Codeway Expo 2024 ha presentato nei 3 giorni un programma fitto di attività tra esposizione, convegni, workshop, b2b e networking: l’evento è stato realizzato con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio di MAECI, AICS, CDP, CRI, CNR, RAI per la Sostenibilità, Conferenza delle Regioni e ANCI. Importantissime le collaborazioni con UNOPS, ICE-ITA, la rete EEN e IILA, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana e la partecipazione di Associazioni di Categoria, Reti di Ong e singole Organizzazioni della Società Civile.

L’evento conferma la spiccata connotazione internazionale, a partire dall’esclusivo programma PROCUREMENT che è stato protagonista indiscusso della prima giornata, e che ha visto la partecipazione, sotto il coordinamento MAECI/UNOPS/ICE, delle più importanti agenzie delle Nazioni Unite e delle principali Banche Multilaterali. L’internazionalità è stata confermata dalla presenza delle Delegazioni estere provenienti da Iraq, Kenya, Senegal, Somalia e dai progetti presentati da Giordania, Albania, Egitto. Come da tradizione, si è registrata una presenza attiva di numerose Ambasciate dei Paesi della Cooperazione internazionale.

I numeri della quinta edizione tracciano un quadro di crescita nell’interesse degli operatori per le prospettive offerte dal dall’evento e dal settore: 52 convegni, 251 relatori, 343 incontri b2b, 86 espositori diretti, oltre 3000 i visitatori e gli attendees pre-registrati, cifre che sono la migliore premessa per le edizioni future.

“Fiera Roma – ha sottolineato l’Amministratore Unico di Fiera Roma, Fabio Casasoli – ci ha creduto fin dal primo momento, investendo su questo progetto dal 2019. Coerentemente con la vocazione di Roma a essere Capitale naturalmente portata al dialogo e città di elezione per appuntamenti dedicati alle relazioni istituzionali e internazionali, con Codeway Expo il nostro Polo fieristico è effettivamente stato la casa di tutti gli attori del mondo della cooperazione, contribuendo così a promuovere gli obiettivi di un settore altamente strategico quale quello della cooperazione internazionale. È proprio in quest’ottica che lanciamo fin da ora, dando appuntamento a tutti, l’edizione 2025 di Codeway Expo, che sarà dal 14 al 16 maggio del prossimo anno”.

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Ore12 - Innovazione e collaborazione nella sanità d’emergenza: l’avanzamento della Cooperazione internazionale

Innovazione e collaborazione nella sanità d’emergenza: l’avanzamento della Cooperazione internazionale


Ore12 - Innovazioni nell’agribusiness e sviluppo sostenibile: una nuova visione per la cooperazione internazionale a Codeway Expo

Innovazioni nell’agribusiness e sviluppo sostenibile: una nuova visione per la cooperazione internazionale a Codeway Expo


Innovazioni nell'agribusiness e sviluppo sostenibile: una nuova visione per la cooperazione internazionale a Codeway Expo

Si è appena concluso nella Codeway Plenary di Fiera Roma l’incontro dedicato all’innovazione nell’agribusiness e al suo ruolo chiave nello sviluppo sostenibile globale.

La conferenza ha concluso l’agenda di appuntamenti di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, che si conclude oggi, è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, ha il patrocinio di MAECI, AICS e CNR ed è organizzata in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.

L’appuntamento di questa mattina ha esplorato come la cooperazione internazionale possa essere un motore per il progresso sostenibile nel settore agricolo, fondamentale per la sicurezza alimentare e lo sviluppo economico delle comunità rurali.

La sessione, moderata da Massimo Zaurrini di Internationalia, ha visto la partecipazione di figure chiave nel campo dello sviluppo e della cooperazione internazionale, che hanno condiviso iniziative correnti e future che mirano a integrare sostenibilità e innovazione nell’agricoltura.
Tatiana Marzi dell’Agenzia ICE, che ha illustrato i progetti di Lab Innova nel settore agricolo e la collaborazione con Macfrut per promuovere l’innovazione. Frank Cinque, Direttore Generale della Fondazione E4Impact, che svolge le sue attività in 20 Paesi africani e supporta gli imprenditori nella creazione di posti di lavoro e nel fornire soluzioni alle sfide dei loro Paesi, ha presentato l’acceleratore per start up in Kenya lanciato nel 2018: uno strumento che offre alle startup keniote un’esperienza di accelerazione premium, orientata all’azione e ai risultati, con l’obiettivo di far crescere le loro imprese, facilitare gli investimenti e i collegamenti con i mercati regionali e internazionali, con particolare attenzione a quelli italiani.

“Sono 15 anni che come E4Impact formiamo imprenditori africani d’impatto e in tutto questo tempo un numero è rimasto costante:
il 44% di questi imprenditori opera nel settore agro-alimentare – ha sottolineato Cinque -. L’apertura al commercio internazionale, l’innovazione tecnologica e il conseguente sviluppo economico del continente non può che passare da questo comparto.”
Anche Giovanni Giustino di Ceia Spa e Biagio Di Terlizzi, Direttore aggiunto del CIHEAM Bari, hanno condiviso le loro esperienze e visioni su come le innovazioni tecnologiche e le partnership strategiche possono trasformare il settore agricolo, con un focus particolare sul progetto Josme in Giordania, iniziativa che mira a rafforzare l’innovazione sostenibile delle PMI.

“La capacità di stimolare sinergie tra i diversi attori dello sviluppo, dalle istituzioni alle comunità locali, costituisce il vero valore aggiunto della cooperazione internazionale. Lo osserviamo quotidianamente nel settore agricolo, dove la creazione di una filiera della conoscenza, che passi dai decisori politici fino al singolo agricoltore, apre la via verso miglioramenti tangibili nella sicurezza alimentare come nella crescita lavorativa ed imprenditoriale di un sistema sociale – ha evidenziato il Direttore aggiunto del CIHEAM Bari -. Nella Regione del Mediterraneo allargato, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), stiamo portando avanti una serie di iniziative che cerca di riunire istituzioni, piccole e medie imprese e comunità intorno ad un unico obiettivo: sostenere l’innovazione imprenditoriale e la digitalizzazione nell’agribusiness per trainare una trasformazione economica e culturale del mondo del lavoro”.

L’evento ha evidenziato l’importanza delle sinergie tra diversi attori dello sviluppo – governi, settore privato, istituzioni internazionali e società civile – per creare un impatto trasformativo che vada oltre la mera produzione agricola, affrontando le sfide legate alla sicurezza alimentare, all’empowerment delle comunità locali e all’integrazione dei piccoli produttori nei mercati globali. La conferenza ha offerto a tutti gli stakeholder l’opportunità di riflettere sulle pratiche correnti, scambiare idee e costruire una roadmap per un futuro dove l’agricoltura non solo nutra ma anche prosperi in armonia con l’ambiente e le comunità.

 

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Si è appena concluso nella Codeway Plenary di Fiera Roma l’incontro dedicato all’innovazione nell’agribusiness e al suo ruolo chiave nello sviluppo sostenibile globale.

La conferenza ha concluso l’agenda di appuntamenti di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, che si conclude oggi, è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, ha il patrocinio di MAECI, AICS e CNR ed è organizzata in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.

L’appuntamento di questa mattina ha esplorato come la cooperazione internazionale possa essere un motore per il progresso sostenibile nel settore agricolo, fondamentale per la sicurezza alimentare e lo sviluppo economico delle comunità rurali.

La sessione, moderata da Massimo Zaurrini di Internationalia, ha visto la partecipazione di figure chiave nel campo dello sviluppo e della cooperazione internazionale, che hanno condiviso iniziative correnti e future che mirano a integrare sostenibilità e innovazione nell’agricoltura.
Tatiana Marzi dell’Agenzia ICE, che ha illustrato i progetti di Lab Innova nel settore agricolo e la collaborazione con Macfrut per promuovere l’innovazione. Frank Cinque, Direttore Generale della Fondazione E4Impact, che svolge le sue attività in 20 Paesi africani e supporta gli imprenditori nella creazione di posti di lavoro e nel fornire soluzioni alle sfide dei loro Paesi, ha presentato l’acceleratore per start up in Kenya lanciato nel 2018: uno strumento che offre alle startup keniote un’esperienza di accelerazione premium, orientata all’azione e ai risultati, con l’obiettivo di far crescere le loro imprese, facilitare gli investimenti e i collegamenti con i mercati regionali e internazionali, con particolare attenzione a quelli italiani.

“Sono 15 anni che come E4Impact formiamo imprenditori africani d’impatto e in tutto questo tempo un numero è rimasto costante:
il 44% di questi imprenditori opera nel settore agro-alimentare – ha sottolineato Cinque -. L’apertura al commercio internazionale, l’innovazione tecnologica e il conseguente sviluppo economico del continente non può che passare da questo comparto.”
Anche Giovanni Giustino di Ceia Spa e Biagio Di Terlizzi, Direttore aggiunto del CIHEAM Bari, hanno condiviso le loro esperienze e visioni su come le innovazioni tecnologiche e le partnership strategiche possono trasformare il settore agricolo, con un focus particolare sul progetto Josme in Giordania, iniziativa che mira a rafforzare l’innovazione sostenibile delle PMI.

“La capacità di stimolare sinergie tra i diversi attori dello sviluppo, dalle istituzioni alle comunità locali, costituisce il vero valore aggiunto della cooperazione internazionale. Lo osserviamo quotidianamente nel settore agricolo, dove la creazione di una filiera della conoscenza, che passi dai decisori politici fino al singolo agricoltore, apre la via verso miglioramenti tangibili nella sicurezza alimentare come nella crescita lavorativa ed imprenditoriale di un sistema sociale – ha evidenziato il Direttore aggiunto del CIHEAM Bari -. Nella Regione del Mediterraneo allargato, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), stiamo portando avanti una serie di iniziative che cerca di riunire istituzioni, piccole e medie imprese e comunità intorno ad un unico obiettivo: sostenere l’innovazione imprenditoriale e la digitalizzazione nell’agribusiness per trainare una trasformazione economica e culturale del mondo del lavoro”.

L’evento ha evidenziato l’importanza delle sinergie tra diversi attori dello sviluppo – governi, settore privato, istituzioni internazionali e società civile – per creare un impatto trasformativo che vada oltre la mera produzione agricola, affrontando le sfide legate alla sicurezza alimentare, all’empowerment delle comunità locali e all’integrazione dei piccoli produttori nei mercati globali. La conferenza ha offerto a tutti gli stakeholder l’opportunità di riflettere sulle pratiche correnti, scambiare idee e costruire una roadmap per un futuro dove l’agricoltura non solo nutra ma anche prosperi in armonia con l’ambiente e le comunità.

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