Sviluppo e cooperazione
Arabia Saudita: la cooperazione investe da Tunisi a Mogadiscio
Riad, 04 mar. – Il Saudi fund for development (Sfd), il fondo per la cooperazione allo Sviluppo dell'Arabia Saudita, ha annunciato la consegna di 330 unità abitative nell'ambito del suo progetto di sviluppo di alloggi sociali nella governatorato di Ben Arous in Tunisia.
La fase iniziale del progetto, dichiara una nota dell'Sfd, coinvolge diverse governatorati in Tunisia e prevede la consegna di 4.715 unità abitative sociali, supportate da finanziamenti agevolati del fondo per un ammontare di 150 milioni di dollari.
Lunedì, l'ambasciatore saudita in Tunisia, Abdulaziz al-Saqr, e il ministro tunisino delle Infrastrutture e dell'edilizia, Sarah Zaafrani hanno supervisionato la consegna delle unità abitative.
La scorsa settimana, inoltre, l'Sfd ha firmato un accordo per l'attuazione della sovvenzione fornita alla Somalia nell'ambito della quinta fase del Programma saudita per la perforazione di pozzi e lo sviluppo rurale in Africa.
Alla cerimonia di firma ha partecipato Owais Haji Yusuf Ahmed, Ambasciatore della Somalia in Arabia Saudita.
Il programma mira a supportare l'accesso all'acqua potabile nelle aree rurali della Somalia attraverso la perforazione di pozzi e l'istituzione di reti di approvvigionamento idrico alimentate da energia solare.
"Questo programma - affermano dal fondo saudita - contribuirà a fornire acqua potabile sicura, a combattere la desertificazione, a migliorare la sicurezza idrica e alimentare e a supportare il settore agricolo, riducendo anche le malattie e le epidemie causate dall'acqua contaminata".
Nell'ambito del progetto, l'Sfd dichiara di aver supportato la perforazione e l'equipaggiamento di oltre 10.000 pozzi in 21 paesi africani, beneficiando oltre 5 milioni di persone, con un valore totale di 330 milioni di dollari. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
Uganda: Aics inaugura a Kampala la decima sede nel continente
Roma, 03 mar. – L'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) ha inaugurato a Kampala, in Uganda, la sua decima sede nel continente africano, la ventesima nel mondo. Il nuovo ufficio sarà competente su Uganda, Ruanda e Burundi.
Insieme alla recente apertura della sede di Abidjan, in Costa d'Avorio, questa inaugurazione "rappresenta il frutto del rilancio della cooperazione italiana in Africa, sancito dal Piano Mattei", fa sapere l'agenzia tramite i propri canali. L’Uganda diventa anche un Paese prioritario per la cooperazione italiana con il nuovo Documento triennale di programmazione: una delle 15 new entry africane.
L’inaugurazione ha chiuso la missione di sistema guidata dal ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale con Cassa Depositi e Prestiti e rappresentanti dei partner di cooperazione.
La missione guidata dal direttore di Aisc Marco Riccardo Rusconi ha visitato, tra le altre cose, l’Ospedale di Lacor, sostenuto dalla Fondazione Corti, una realtà presente nel nord dell'Uganda dagli anni ‘50 e da allora riferimento fondamentale per la popolazione locale. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
Etiopia: salute, la Banca mondiale sovvenziona progetto
Addis Abeba, 28 feb. – L'Etiopia e la Banca mondiale hanno firmato un accordo di sovvenzione di 60 milioni di dollari per sostenere l'attuazione del progetto Inspirer che promuoverà sistemi innovativi per la salute di donne e ragazze. Lo rende noto l'agenzia di stampa etiope Ena.
Inspirer è in linea con il Piano di investimento per lo sviluppo del settore sanitario dell'Etiopia, che dà priorità al rafforzamento dei sistemi sanitari attraverso la resilienza climatica, le soluzioni digitali e gli interventi di equità per migliorare i risultati sanitari di donne e ragazze.
Il progetto si rivolge alle popolazioni vulnerabili nelle aree colpite dal clima e dai conflitti. Di conseguenza, il progetto beneficerà direttamente 15 milioni di donne e ragazze in regioni soggette a siccità come Afar, Somali e Gambella, rafforzando al contempo i sistemi sanitari a livello nazionale.
L'accordo è stato firmato virtualmenteda Ahmed Shide, ministro delle Finanze in rappresentanza del Governo etiope, e da Maryam Salim, Direttore della Divisione per Etiopia, Eritrea, Sudan e Sud Sudan della Banca Mondiale. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
Etiopia: accordi Politecnico Torino con Addis Abeba University
Addis Abeba, 27 feb. – Il rettore del Politecnico di Torino (Polito), Stefano Corgnati, ha firmato un accordo nella capitale etiope Addis Abeba con Samuel Kifle Kidane, presidente della Addis Abeba University. Obiettivo dell'intesa, riferisce un comunicato del Polito, è incentivare la mobilità di studenti e ricercatori, nonché sinergie di ricerca sui temi della gestione delle risorse idriche ed energetiche.
La visita di Corgnati ad Addis Abeba è stata sostenuta dall’Ambasciata di Italia in Etiopia. Con la sua delegazione, Corgnati ha incontrato l’ambasciatore Agostino Palese e l'addetta scientifica Laura Pacifici, oltre a Michele Morana, titolare della sede di Addis Abeba dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) che ha finanziato il progetto di recupero del Museo nazionale Etnografico.
Il programma della missione prevede infine incontri con l'Unione Africana, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Istituto Italiano Statale. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
Kenya: tutto esaurito per il Festival dei media africani
Nairobi, 26 feb. – Tutto esaurito per il Festival dei media africani, che ha preso il via oggi a Nairobi presso il Museo Nazionale del Kenya. Giunto alla sua terza edizione, l'evento riunisce professionisti dei media, narratori e innovatori da tutto il continente per esplorare le sfide e le opportunità del settore. Il tema di quest'anno, "Colmare le distanze, connettere i futuri dei media", mira a favorire una maggiore collaborazione e rappresentanza nei media africani, incoraggiando al contempo creatività e innovazione.
L'evento, che nelle precedenti edizioni ha visto la partecipazione di oltre 1.300 persone e 120 relatori, si articola in una serie di sessioni, tra cui presentazioni brevi e incisive, workshop interattivi, discussioni aperte e dimostrazioni di tecnologie innovative. Sono previsti anche concerti serali con esibizioni a sorpresa, per unire momenti di intrattenimento e opportunità di networking.
Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza del Festival nel dare visibilità a chi opera dietro le quinte del panorama mediatico africano e contribuisce a ridefinirne la narrazione. Oltre all'evento principale, il Festival dei Media Africani punta a rafforzare l'ecosistema dell'informazione attraverso attività durante tutto l’anno, tra cui forum regionali, workshop e discussioni online. Il programma degli Ambasciatori AMF coinvolgerà figure influenti di diversi Paesi africani per amplificare il messaggio del festival.
Gli organizzatori ribadiscono che l’evento rappresenta più di un semplice incontro professionale: è un'opportunità per costruire una comunità in grado di influenzare le narrazioni sul continente. Con un’attenzione particolare alla rappresentanza dei media indipendenti e delle comunità meno visibili, il festival vuole favorire un confronto aperto tra realtà diverse, ponendo le basi per un settore più inclusivo e connesso a livello regionale e internazionale. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
Algeria: accordo facilita procedure con il Niger
Algeri, 26 feb. – Un accordo che agevola le procedure amministrative e doganali è stato firmato ieri da Algeria e Niger ad Algeri. L'accordo mira ad accelerare l'attuazione dei progetti assegnati allo Stato del Niger dall'Agenzia algerina per la cooperazione internazionale per la solidarietà e lo sviluppo. Costituisce inoltre un passo avanti significativo nella facilitazione degli scambi commerciali e nel rafforzamento delle relazioni economiche e strategiche tra le due nazioni.
La firma è avvenuta nel corso della visita ad Algeri del ministro nigerino degli Affari esteri, della cooperazione e dei nigerini all'estero, Bakary Yaou Sangare, ricevuto dal suo omologo algerino, Ahmed Attaf.
Il Niger e l'Algeria mantengono una cooperazione dinamica in diversi settori chiave, tra cui l'istruzione, il commercio e l'energetico.
Secondo il governo algerino, questo incontro ad alto livello rientra nel rafforzamento delle relazioni di cooperazione tra i due Paesi e segna un'ulteriore tappa nello sviluppo delle relazioni diplomatiche tra Algeria e Niger, aprendo la strada a nuove opportunità di cooperazione in diversi settori strategici per i due Paesi. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
Etiopia: Unicef lavora per migliorare registrazione nascite
Addis Abeba, 13 feb. – Funzionari del Programma nazionale di identità dell'Etiopia (Nidp), dei Servizi per l'immigrazione e la cittadinanza (Ics) e dell'Unicef hanno discusso strategie per potenziare la registrazione delle nascite e l'identità digitale nel Paese. L'obiettivo è garantire che tutti i bambini e le loro famiglie abbiano accesso a servizi essenziali come sanità, istruzione e protezione sociale.
Durante l'incontro, i rappresentanti hanno sottolineato l'importanza della registrazione delle nascite come fondamento dell'identità legale, necessaria per opportunità, protezione e inclusione. L'Unicef ha ribadito il suo impegno a sostenere l'Etiopia in questo processo, in linea con il protocollo d'intesa firmato con il Nidp nell'ottobre 2023.
Il progetto di identità digitale Fayda, finanziato dalla Banca mondiale, mira a registrare 90 milioni di etiopi entro il 2030. Finora, oltre 12,2 milioni di persone hanno ricevuto l'Id digitale a 12 cifre, sempre più richiesto per accedere a servizi pubblici e privati.
Per promuovere l'adozione dell'Id Fayda, il Nidp ha organizzato il forum "Fayda per l'Etiopia", coinvolgendo 25 enti governativi e privati. Rahel Yitbarek, vice coordinatrice del Nidp, ha evidenziato come l'Id digitale sia cruciale per garantire i diritti dei cittadini e favorire la crescita economica, migliorando trasparenza ed efficienza nei servizi pubblici.
Nonostante i progressi, l'Unhcr ha espresso preoccupazione per la lentezza della registrazione delle nascite, ritenuta un ostacolo agli sforzi di inclusione digitale. Le autorità etiopi continuano a lavorare per superare queste sfide, con il supporto della comunità internazionale. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
Burkina Faso: tessile, Ferragamo sostiene la tintura locale
Ouagadougou, 12 feb. – Il brand di moda italiano Salvatore Ferragamo sta finanziando l'acquisto e l'importazione dei macchinari necessari alla realizzazione di una fabbrica di tintura del cotone a Ouagadougou, in Burkina Faso.
Lo si apprende da una nota dell'International trade center (Itc), in cui si dice che l'impianto occuperà un'area di 1.350 metri quadrati e avrà una capacità produttiva di 24 tonnellate di filato tinto all'anno. La fabbrica è un progetto dell'Ethical fashion initiative (Efi) dell'Itc, un programma dedicato allo sviluppo sostenibile e inclusivo, e secondo i responsabili del progetto dovrebbe entrare in funzione nel 2026, con l'obiettivo di rafforzare le capacità degli artigiani nella tintura, nella produzione tessile e nel commercio del Faso Dan Fani, il tessuto di cotone tradizionale del Burkina Faso.
Sebbene il costo totale della fabbrica non sia ancora stato reso noto, si sa che i lavori saranno finanziati con il sostegno dell'Unione europea e del produttore italiano di abbigliamento Salvatore Ferragamo: "Grazie al finanziamento di Ferragamo, la fabbrica potrà beneficiare di macchinari importati dall'Italia, di consulenza di ingegneria tessile e di attrezzature complementari” si legge nella nota Itc. L'annuncio di questo nuovo investimento giunge in un momento in cui il Burkina Faso ha avviato riforme strutturali volte a promuovere e potenziare la filiera del cotone, del tessile e dell'abbigliamento.
L'entrata in funzione del nuovo impianto dovrebbe contribuire anche a rafforzare le capacità di lavorazione del settore del cotone, ancora agli inizi nel Paese africano: secondo i dati ufficiali, meno del 10% della produzione locale di fibre di cotone viene assorbita dall'industria locale. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
Ciad: profughi dal Sudan, quasi 1 mln entro fine 2025
N'Djamena, 11 feb. – Considerati i continui combattimenti in Sudan e il continuo arrivo di nuovi rifugiati e rimpatriati, il governo ciadiano stima che il numero di rifugiati e rimpatriati potrebbe raggiungere quota 973.000 in Ciad entro la fine del 2025.
Dall'inizio del conflitto in Sudan, il 15 aprile 2023, le organizzazioni internazionali di assistenza ai rifugiati e l’organizzazione mondiale delle migrazioni hanno registrato un afflusso di persone costrette a fuggire, tra cui rifugiati sudanesi e rimpatriati ciadiani arrivati spontaneamente in Ciad, attraverso oltre 32 punti di ingresso alla frontiera nel Ciad orientale. Si tratta principalmente delle province di Ouaddai, Sila, Wadi Fira ed Ennedi Est.
Ad oggi, sotto la guida del Governo e dell'Unhcr, il 38% dei rifugiati è stato trasferito da insediamenti spontanei ad ampliamenti di vecchi insediamenti sviluppati, ma anche in siti di nuova costituzione dove beneficiano, come le comunità ospitanti, dei servizi forniti dagli operatori umanitari. Attualmente quasi 750.000 profughi sono stati registrati o sono in corso di registrazione, e si trovano in 37 villaggi di accoglienza.
Gli operatori umanitari stanno supportando il governo ciadiano e le autorità locali nella fornitura di assistenza salvavita e una serie di servizi di protezione sia nei siti spontanei, sia in quelli di espansione e di nuova costituzione. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata
L'Africa al centro della riunione dei direttori Aics all’estero
Roma, 19 dic. – Il 2024 di Aics, l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, ha visto "il lancio di numerosi progetti, l’apertura di nuove sedi in Costa d’Avorio e Uganda, nell’ambito del Piano Mattei, e di quattro nuovi uffici di progetto, in Siria, Moldova, Zambia e Indonesia". Lo sintetizza il direttore dell'Agenzia, Marco Riccardo Rusconi, in occasione della riunione dei titolari delle sedi estere Aics che si apre oggi a Roma. L'evento servirà da momento di confronto e aggiornamento sui temi della cooperazione con spazi di riflessione e dibattito sul ruolo dell’Agenzia a sul supporto al piano governativo per l'Africa.
"La riunione dei direttori permetterà di fare il punto su come prepararci agli impegni e alle sfide del 2025, valorizzando la sinergia con tutti gli attori del sistema della cooperazione italiana”, spiega il direttore di Aics. “L’evento sarà anche l’occasione, a dieci anni dalla Legge che ha istituito l’Agenzia e ne ha delineato ambiti e modalità di azione, per tracciare un primo bilancio e capire come migliorare la nostra capacità di azione sul terreno”, aggiunge Rusconi.
A pochi giorni dagli “Stati Generali della Diplomazia”, l’evento vede la partecipazione dei 20 direttori degli uffici Aics nel mondo, di cui dieci in Africa, con gli interventi del vice ministro degli Affari esteri delegato alla Cooperazione internazionale Edmondo Cirielli, del direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina Stefano Gatti, del vice coordinatore della Struttura per l’Attuazione del Piano Mattei Lorenzo Ortona e del direttore della Cooperazione internazionale e Finanza per lo Sviluppo di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) Paolo Lombardo.
Partecipano, inoltre, la portavoce dell’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale Silvia Stilli e il presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo Massimo Dal Checco in rappresentanza, rispettivamente, delle organizzazioni della società civile (Aoi/Link2000/Cini) e delle imprese coinvolte nei processi di sviluppo dei Paesi partner. Spazio anche al confronto con le omologhe Agenzie europee, con l’intervento del Direttore della spagnola Fiiapp (Fondazione Internazionale e Ibero-Americana per l'Amministrazione e le Politiche Pubbliche) Francisco Tierraseca Galdón. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
© Riproduzione riservata