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Ghana: Tokyo sovvenziona il rinnovo della tangenziale di Kumasi

Accra, 08 ott. – Il governo del Ghana ha firmato un accordo di sovvenzione da 3 miliardi di yen giapponesi (17 milioni di euro circa) con l'Agenzia giapponese per la cooperazione internazionale (Jica) destinati alla ristrutturazione della tangenziale interna di Kumasi.

L'accordo, firmato dal ministro delle Finanze ghanese, Cassiel Ato Forson, promette di ridurre drasticamente la congestione del traffico e di migliorare la mobilità nella seconda città più grande del Ghana. La circonvallazione interna è un'arteria fondamentale che collega la N6 e la N8 all'interno di Kumasi e fa parte del corridoio Takoradi/Tema Ports-Ouagadougou. Purtroppo, l'aumento del traffico ha trasformato alcuni tratti di questa strada in colli di bottiglia, con congestioni, ritardi e rischi per la sicurezza degli utenti.

Questo progetto che sarà finanziato dai giapponesi affronta direttamente queste sfide e lL'iniziativa globale di miglioramento stradale porterà a un ampliamento di 3,2 km di strada tra le rotatorie di Santasi e Ahodwo, il miglioramento degli incroci con l'installazione di moderni semafori, il iglioramento dei percorsi pedonali e dei sistemi di drenaggio e il miglioramento della connettività tra la rotatoria di Santasi e la N8. Una volta completati i lavori, si prevede che la velocità media di percorrenza su questo tratto triplicherà, riducendo i tempi di percorrenza per i pendolari e aumentando al contempo l'efficienza del trasporto passeggeri e merci.

Il ministro delle strade e delle autostrade del Ghana, Governs Kwame Agbodza, ha accolto con favore il sostegno della Jica, sottolineando che l'ammodernamento della tangenziale interna di Kumasi fa parte di un piano di trasformazione più ampio per il sistema di trasporti della seconda città del Paese: "Siamo profondamente grati alla Jica per questo generoso supporto e per la continua collaborazione con il Ghana. Ma questo è solo un tassello del puzzle. Dallo svincolo di Suame alla tangenziale di Konongo e alla prossima tangenziale esterna di Kumasi, lunga 45 km, la nostra visione è quella di rimodellare il panorama dei trasporti di Kumasi e di creare opportunità economiche e sociali per milioni di persone" ha detto Agbodza, citato dai media locali.

Il rappresentante senior della Jica Ghana, Oda Ryotaro, ha sottolineato il significato più ampio della sovvenzione nipponica al ghana: "Questo progetto è particolarmente significativo in quanto segna il primo aiuto finanziario erogato dal governo giapponese dopo il Ticad 9 di agosto. È in linea con la Dichiarazione di Yokohama, che sottolinea il miglioramento della connettività dei trasporti come motore di crescita e prosperità". [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Libia: più partnership con Undp per la formazione dei giovani

Tripoli, 07 ott. – Il rafforzamento della cooperazione a sostegno del comparto giovanile in Libia, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, è stato al centro di un incontro tra il vice ministro della Gioventù, Randa Ghareeb e Mohammed Saleh, vice rappresentante Residente del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp).

Tenutosi presso la sede del ministero, l'incontro si è concentrato sul rafforzamento dei meccanismi di coordinamento e sulla definizione di misure concrete per lo sviluppo di programmi strategici e di formazione volti a migliorare l'efficienza del ministero e la sua capacità di fornire servizi di migliore qualità ai giovani libici in vari settori, secondo una dichiarazione pubblicata sulla pagina Facebook del ministero.

L'incontro, riferisce il Libya Observer, fa parte degli sforzi continui del ministero della Gioventù per ampliare le partnership internazionali e rafforzare il ruolo delle istituzioni nazionali nel potenziare e sviluppare le capacità dei giovani, in linea con le priorità di sviluppo della Libia. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Angola: al via progetto occupazione giovanile, con fondi Ue

Luanda , 07 ott. – Il governo angolano ha lanciato un progetto per creare oltre 37.000 posti di lavoro per i giovani, con un budget da 124,6 milioni di dollari e finanziato dalla Banca Africana di Sviluppo (Afdb) e dall'Unione Europea (Ue).

Denominato "Projeto Crescer", è un'iniziativa intersettoriale supervisionata dal ministero della Pianificazione angolano, che mira a promuovere l'occupazione giovanile attraverso l'imprenditorialità e l'espansione delle micro, piccole e medie imprese.

L'iniziativa, rivolta ai giovani di età compresa tra 15 e 35 anni, di cui almeno il 50% donne, sarà implementata in 11 province angolane tra il 2025 e il 2029. Mira inoltre a stimolare le startup e a sviluppare le competenze dei giovani che lavorano nei settori dell'agricoltura, dell'acquacoltura, dei trasporti e delle energie rinnovabili. Gli obiettivi del progetto includono la creazione di 37.430 posti di lavoro diretti, la generazione di circa 112.290 posti di lavoro indiretti, l'acquisizione di competenze digitali e formazione nei settori dell'agricoltura e dei trasporti da parte di 97.569 giovani e l'accelerazione dello sviluppo di 10.400 microimprese attive. Altri obiettivi del progetto sono il sostegno allo sviluppo di 385 micro, piccole e medie imprese (Mpmi) e 97 startup, il rafforzamento delle capacità di 40 organizzazioni di supporto alle imprese e l'investimento fino a 15 milioni di dollari nel finanziamento di Mpmi e startup.

Per il suo finanziamento, il governo angolano investe circa 29,06 milioni di dollari, la Banca africana di sviluppo 79,08 milioni di dollari e l'Ue 16,08 milioni di dollari, con un contributo stimato del settore privato di 460.000 dollari.

Rosário Bento Pais, ambasciatore dell'Unione Europea in Angola, ha evidenziato le azioni e gli investimenti del blocco europeo nella formazione e nel rafforzamento delle capacità del capitale umano in Angola, sottolineando che un nuovo programma a sostegno dell'istruzione tecnica e della formazione professionale sarà lanciato all'inizio del 2026. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Burkina Faso: bando Aics per lo sviluppo dell'apicoltura

Ouagadougou, 06 ott. – La sede di Ouagadougou dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) ha pubblicato un bando affidato da  1.231.103 euro per il progetto Padda, un'iniziativa a “Sostegno dello sviluppo sostenibile dell’apicoltura in Burkina Faso”. Il progetto, della durata di due anni, punta a migliorare la produttività e il reddito dei piccoli apicoltori di diverse province del Paese, consolidando e ampliando i risultati già ottenuti durante una prima fase dell’iniziativa.

Una componente del progetto sarà orientata ad aumentare la quantità e migliorare la qualità del miele secondo gli standard esistenti, attraverso la distribuzione di input tecnici e formazione pratico-teorica per 900 apicoltori e 100 funzionari del ministero dell’Agricoltura locale. L’altra componente mira a rafforzare le capacità del settore pubblico al fine di consentire lo sviluppo sostenibile dell’apicoltura e sostenere l’esportazione, la competitività e la promozione di tutta la filiera apistica. Verrà preso in considerazione anche lo sviluppo della ricerca nel campo dell’apicoltura, attraverso il coinvolgimento del settore accademico.

Come risultato trasversale, il progetto contribuirà alla tutela dell’ambiente, contro la desertificazione, preservando l’attività di impollinazione svolta delle api, che garantisce un ruolo essenziale sulla produttività agricola, garantendo anche il mantenimento della biodiversità degli ecosistemi.

La documentazione richiesta per partecipare al bando deve essere presentata alla sede Aics di Ouagadougou entro il 3 novembre. Non è prevista la possibilità di presentare proposte in Ats (Associazione Temporanea di Scopo), cioè forme di collaborazione temporanea tra più soggetti o enti che si uniscono per realizzare insieme un progetto.
[Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Turchia: firmato accordo con Usa su cooperazione nucleare civile

Ankara, 29 set. – Turchia e Stati Uniti hanno firmato ieri un memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione nel settore dell’energia nucleare civile. L’accordo è stato siglato nell’ambito della visita del presidente Recep Tayyip Erdogan alla Casa Bianca.

Il ministro turco dell’Energia e delle risorse naturali, Alparslan Bayraktar, ha reso noto sulla piattaforma NSosyal che il documento, denominato “Strategic Civilian Nuclear Cooperation”, è stato firmato con il segretario di Stato statunitense Marco Rubio alla presenza dei due leader.

“Mi auguro che il lavoro che verrà svolto nell’ambito dell’accordo produca benefici reciproci per entrambi i Paesi nel prossimo periodo”, ha commentato Bayraktar. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Tunisia: inaugurati laboratori alta precisione controlli qualità

Tunisi, 24 set. – La ministra tunisina dell’Industria, delle Miniere e dell’Energia, Fatma Thabet Chiboub, ha inaugurato nuovi laboratori di alta precisione presso il Centro tecnico dell’agroalimentare, situato a Tunisi, e il Centro tecnico della chimica, con sede a Radès. L’iniziativa mira a rafforzare le capacità di analisi e controllo qualità dei prodotti tunisini, in particolare nei settori strategici per l’export.

Come riferisce la stampa locale, la cerimonia si è svolta alla presenza dell’ambasciatore dell’Unione europea in Tunisia, Giuseppe Perrone, e dell’ambasciatrice di Germania, Elisabeth Wolbers, insieme a funzionari del ministero. I laboratori sono stati finanziati nell’ambito del Programma di sostegno alla competitività e alle esportazioni, attuato dalla Giz in partenariato con il ministero tunisino e con il supporto dell’Ue e della Germania.

Con i nuovi equipaggiamenti, i centri tecnici puntano ora a offrire servizi innovativi alle imprese e alle start-up, come l’analisi dei residui di pesticidi per il settore agroalimentare e delle sostanze chimiche pericolose, garantendo conformità alle norme europee e facilitando l’accesso ai mercati internazionali. Le nuove infrastrutture dovrebbero rafforzare anche le capacità tecniche in comparti ad alto potenziale come la farmaceutica, la meccanica, la cosmetica e la profumeria, individuati come prioritari nella strategia nazionale dell’industria e dell’innovazione.

Il Centro tecnico della chimica mette già i suoi servizi a disposizione di 70 imprese del settore delle vernici e derivati, 250 aziende attive nella plastica e nella gomma e oltre 560 realtà della cosmetica, della profumeria e dei prodotti per la pulizia, notano le medesime fonti. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Africa: 3,2 mld dollari da Africa Cdc per produzione farmaci

Roma, 24 set. – L'Africa Centre for Disease Control and Prevention (Africa Cdc) ha annunciato un importante pacchetto di finanziamenti e sovvenzioni da 3,2 miliardi di dollari, finalizzato a rafforzare la produzione locale di farmaci e vaccini in tutto il continente. È quanto annunciato da Abebe Getenu, coordinatore della Produzione Locale dell'Africa Cdc, durante un incontro con sviluppatori di farmaci, produttori e ricercatori a Matugga, in Uganda, spiegando che l’iniziativa è una mossa strategica per ridurre la forte dipendenza dell'Africa dai prodotti farmaceutici importati e raggiungere una maggiore autosufficienza nella produzione sanitaria.

Getenu ha illustrato la struttura del pacchetto finanziario, evidenziando un impegno di due miliardi di dollari da parte dell'African Export-Import Bank (Afreximbank) per il finanziamento e un ulteriore finanziamento di 1,2 miliardi di dollari da parte del Gavi African Vaccine Manufacturing Accelerator (Avma), disponibile per i produttori africani.

"La finanza è il fulcro di qualsiasi produzione", ha affermato Getenu. Ha spiegato che l'accesso ai fondi Gavi è subordinato al raggiungimento da parte dei produttori dello standard di prequalificazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), un parametro fondamentale per la qualità e la sicurezza. "Quello che stiamo cercando di fare è supportare i nostri produttori nel raggiungere la prequalificazione dell'Oms, in modo che possano accedere al primo pagamento", ha aggiunto.

Getenu ha inoltre sottolineato l'importanza di garantire un mercato sostenibile per i beni prodotti localmente. Per far fronte a questo problema, l'Africa Cdc sta istituendo un meccanismo di approvvigionamento collettivo africano (African Pooled Procurement Mechanism) per garantire ai produttori un mercato continentale.

L'incontro faceva parte di una valutazione continentale delle capacità produttive, a cui ha partecipato una delegazione guidata da Mosoka Fallah, direttrice per la Scienza e l'Innovazione dell'Africa Cdc. La delegazione ha effettuato una visita in loco per valutare le strutture di Dei Biopharma, a Wakiso, un produttore ugandese di antidolorifici e antibiotici generici. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Madagascar: al via progetto per tutela delle tartarughe marine

Antananarivo, 23 set. – Il ministero malgascio dell’Ambiente e dello Sviluppo sostenibile ha lanciato il progetto Aro Fano, un programma quinquennale dedicato alla conservazione inclusiva delle tartarughe marine e degli habitat di fanerogame marine nel nord-ovest del Paese.

Come notano i media locali, il piano mira a proteggere cinque specie di tartarughe marine presenti nelle acque malgasce e a salvaguardare gli erbai marini, considerati fondamentali per la sicurezza alimentare, la lotta ai cambiamenti climatici e la resilienza degli ecosistemi costieri.

A livello globale esistono sette specie di tartarughe marine, cinque delle quali vivono a Madagascar. Il loro ruolo ecologico è cruciale, osservano gli analisti: contribuiscono all’equilibrio delle catene alimentari, alla salute delle barriere coralline e alla rigenerazione degli erbai.

Attraverso un approccio inclusivo che coinvolge le comunità locali, il progetto intende ridurre le catture accidentali, contrastare il traffico illegale, proteggere gli habitat critici e rafforzare la resilienza delle popolazioni costiere. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Nigeria: la storia torna nella scuola dell'obbligo

Abuja, 22 set. – Il governo federale della Nigeria ha annunciato la reintroduzione della storia come materia obbligatoria per il corso di studi della scuola dell'obbligo, una scelta fatta per "promuovere l'identità nazionale, l'unità, il patriottismo e la cittadinanza responsabile tra i giovani nigeriani". Lo ha annunciato in una nota il ministro dell'Istruzione nigeriano, Tunji Alausa, spiegando che il programma completo è stato concepito per ravvivare l'orgoglio per il passato della Nigeria, coltivare la coscienza civica e preparare i giovani nigeriani con le conoscenze e i valori necessari per costruire una nazione responsabile.

Secondo Alausa, la storia non è semplicemente una testimonianza del passato, ma una base fondamentale per formare cittadini responsabili e patriottici e, per la prima volta da decenni, gli alunni nigeriani studieranno la storia nigeriana ininterrottamente dalla prima elementare alla terza media.

È un cambiamento epocale per il sistema scolastico e culturale del grande Paese africano: gli studenti delle classi Sss 1-3 frequenteranno corsi in Studi civici e del patrimonio (la nuova materia che integra la storia nigeriana con l'educazione civica), un “approccio innovativo” che “garantisce che gli studenti comprendano la storia della nazione, coltivando al contempo i valori della cittadinanza, della responsabilità e del servizio" ha detto il ministro dell'Istruzione, secondo cui questa riforma rappresenta un dono inestimabile per la nazione, poiché ricollega i bambini alle loro radici e, al contempo, ispira orgoglio, unità e impegno per lo sviluppo della Nigeria.

Ha aggiunto che l'integrazione dell'educazione civica nel nuovo curriculum di studi fornirà agli studenti le conoscenze e i valori necessari per rispettare la diversità, sostenere le istituzioni e contribuire positivamente alla società. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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Comore: nasce una scuola per agricoltura e sviluppo rurale

Moroni, 22 set. – Una Scuola Nazionale di Formazione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (Enfad) aprirà i battenti tra un paio di mesi a Djando, sull’isola di Moheli, alle Comore.

La nuova scuola avrà l’obiettivo di offrire ai giovani una formazione qualificante e direttamente collegata al mercato del lavoro, con la possibilità non solo di accedere a un impiego, ma anche di avviare attività autonome. Fa parte del programma Msomo na Hazi che mira a rafforzare le competenze locali e a contribuire allo sviluppo rurale, in una prospettiva di crescita economica e di modernizzazione del settore agricolo comoriano.

L’Enfad di Djando si affiancherà all’esperienza già esistente a Mvouni, sull’isola di Ngazidja, distinguendosi per una specializzazione mirata all’agricoltura e allo sviluppo rurale. In parallelo, il programma Msomo na Hazi prevede anche la creazione di centri di orientamento professionale denominati Sowo la hazi. Uno di questi è già operativo a Fomboni, mentre un altro sorgerà prossimamente a Nioumachoi.

Se ben implementata, la scuola di Djando potrebbe diventare un modello per il paese, rafforzando la sicurezza alimentare, l’imprenditorialità e la permanenza dei giovani nelle comunità rurali. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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