Kampala, 23 ott. – Uganda e Italia sosterranno un nuovo progetto triennale dell’Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale) mirato a rafforzare la capacità del settore privato ugandese e a potenziare le partnership internazionali. L’accordo per l’iniziativa, intitolata Strengthening the Private Sector through Capacity Building and International Partnerships in Uganda, è stato firmato martedì a Kampala, al ministero dell’Industria, del Commercio e delle Cooperative. Il progetto è finanziato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale italiano, attraverso l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), e sarà implementato da Unido Itpo Italy in collaborazione con Bergs&More.
Questa iniziativa è allineata con il Piano Mattei del governo italiano, la strategia Global Gateway dell’Unione Europea, l’agenda di sviluppo nazionale dell’Uganda e supporta l’integrazione delle imprese ugandesi nell’Area di libero scambio continentale africana (AfCFTA). L’obiettivo principale è sostenere lo sviluppo delle imprese ugandesi fornendo loro gli strumenti, le competenze e le partnership necessarie per crescere, competere e contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese. A tal fine, verrà istituito un centro dedicato al capacity building, in coordinamento con il Ministero locale.
Bruno Otto, rappresentante di Unido in Uganda, ha sottolineato che l’iniziativa rappresenta “un passo concreto verso lo sviluppo delle imprese ugandesi attraverso conoscenza, innovazione e cooperazione internazionale”, evidenziando l’impegno dell’Italia nel promuovere la cooperazione triangolare. Diana Battaggia, direttrice di Unido Itpo Italy, si è detta fiduciosa che il progetto si tradurrà in “risultati significativi e in un impatto duraturo per le istituzioni ugandesi, le associazioni imprenditoriali e il settore privato in generale”. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
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