Addis Abeba, 05 ago. – Circa 225.000 avannotti sono stati rilasciati ieri nel Lago Tana nell’ambito di un’iniziativa condotta dal Bahir Dar Fish and Other Aquatic Life Research Center. L’operazione mira a ripopolare lo specchio d’acqua con specie ittiche migliorate, per contrastare il calo delle risorse ittiche e rispondere ai bisogni nutrizionali ed economici delle comunità locali.
Lo ha fatto sapere ieri il direttore del centro, Erkyihun Asmare, ai microfoni dell’agenzia stampa etiope Fana, sottolineando che l’attività di ripopolamento continuerà nei prossimi mesi, sia nel Lago Tana sia in altri bacini idrici regionali. “L’allevamento e il rilascio di avannotti selezionati scientificamente è parte di un programma strutturato per rafforzare la sostenibilità della pesca”, ha dichiarato Asmare.
Durante l’anno fiscale 2024/25 (2017 del calendario etiope), il centro ha allevato oltre 1,2 milioni di avannotti. Di questi, più di 312.000 sono stati immessi nel Lago Tana, compresi quelli rilasciati oggi. Gli altri sono stati distribuiti a stagni agricoli, altri corpi idrici e utilizzati per attività di ricerca scientifica.
Situato nell’altopiano nord-occidentale del Paese, nella regione di Amhara, il lago ha una superficie di circa 3.000 chilometri quadrati e si trova a un’altitudine di circa 1.800 metri sul livello del mare. Il lago è la fonte principale del Nilo Azzurro, che si unisce al Nilo Bianco in Sudan per formare il Nilo. Il Lago Tana è anche un’importante risorsa per la pesca, l’irrigazione, la navigazione e ospita numerose isole su cui si trovano monasteri storici risalenti al Medioevo. Inoltre, è un ecosistema di grande valore per la biodiversità, tanto che è stato designato Riserva della biosfera dall’Unesco nel 2015. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]
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