Addis Abeba, 07 lug. – Oltre 1,4 milioni di bambini vulnerabili hanno beneficiato quest’anno della principale iniziativa nazionale etiope contro la malnutrizione infantile, stando a quanto riferito dall’Agenzia di stampa etiope (Ena), che cita funzionari del ministero della Salute.

Lanciata nell’ambito della cosiddetta Dichiarazione di Seqota, la strategia mira a eliminare il ritardo nella crescita tra i bambini sotto i 2 anni entro il 2030. Il programma, avviato inizialmente in 240 distretti ad alto tasso di malnutrizione, è stato successivamente esteso a 334 distretti su scala nazionale. Coordinata da un ufficio esecutivo presso il ministero della Salute, l’iniziativa coinvolge diversi dicasteri, tra cui quelli di educazione, agricoltura, acqua, affari femminili e sviluppo sociale, in un approccio multisettoriale per contrastare fame e malnutrizione.

Secondo i dati forniti dalle autorità sanitarie, oltre 2,8 milioni di donne in gravidanza o in fase di allattamento hanno ricevuto assistenza nutrizionale attraverso il programma, contribuendo a migliorare le condizioni sanitarie e nutrizionali di milioni di famiglie etiopi.

Nonostante i progressi, la situazione nel Paese resta critica. Il Programma alimentare mondiale (Wfp) ha segnalato ad aprile che più di 10 milioni di persone in Etiopia soffrono la fame e la malnutrizione, incluse 3 milioni costrette a lasciare le proprie case a causa di conflitti e fenomeni climatici estremi. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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