Algeri, 05 giu. – In Algeria, il ministero dell’Ambiente e della Qualità della Vita ha elaborato un piano per combattere l’inquinamento da plastica, diventato una “necessità urgente” date le gravi conseguenze di questo inquinamento sugli ecosistemi, sulla biodiversità e sulla salute pubblica.

La ministra Nadjiba Djilali ha annunciato l’attuazione del piano nel suo discorso durante un evento educativo e di sensibilizzazione organizzato dall’Agenzia nazionale dei rifiuti per bambini sull’inquinamento da plastica e sulla riduzione del suo utilizzo, nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata ogni anno il 5 giugno.

Questo piano sarà attuato in collaborazione con diverse associazioni di produttori professionali.

Djilali ha affermato che “l’Algeria ha compiuto progressi significativi nel campo della gestione dei rifiuti, il che non solo ha ridotto l’inquinamento, ma ha anche aperto promettenti prospettive economiche”. Ha sottolineato che il valore economico dei rifiuti domestici è stimato in circa 151 miliardi di dinari (1 miliardo di euro) all’anno, il che potrebbe potenzialmente creare oltre 480.000 posti di lavoro in questo settore.

Attività di sensibilizzazione e dimostrazioni didattiche per i bambini erano all’ordine del giorno di questo evento, pensate per sviluppare la loro cultura ambientale, rafforzare il loro spirito civico e incoraggiarli ad adottare comportamenti ecologici e pratiche sostenibili che li incoraggino a ridurre l’uso della plastica nella loro vita quotidiana. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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