Addis Abeba, 24 nov. – Gavi e Unicef pagheranno il 25% in meno per il nuovo vaccino contro la malaria R21, prodotto dal Serum Institute of India, grazie a un accordo che entrerà in vigore entro un anno. Il prezzo scenderà da 4 a 2,99 dollari a dose, permettendo ai due partner di proteggere più bambini nonostante il calo dei finanziamenti internazionali.

Gavi stima che il taglio dei costi porterà a un risparmio di 90 milioni di dollari, fondi che potranno finanziare 30 milioni di dosi aggiuntive e raggiungere fino a 7 milioni di bambini in più nei prossimi cinque anni.

Il nuovo prezzo arriva in un momento delicato. All’inizio dell’anno Gavi ha raccolto 3 miliardi in meno rispetto al suo obiettivo, mentre molti donatori – soprattutto negli Stati Uniti – hanno spostato l’attenzione su altre priorità. L’Unicef ha ribadito la necessità di mantenere gli sforzi, sottolineando che l’organizzazione è “determinata a continuare il lavoro proattivo con i partner” nonostante il calo degli aiuti.

Il vaccino R21 richiede quattro dosi per garantire una protezione completa ai neonati, il gruppo più colpito dalla malaria nell’Africa subsahariana, dove la malattia causa ogni anno oltre 500.000 morti, in gran parte tra i bambini sotto i cinque anni. Il costo di un ciclo completo sarà quindi di 11,96 dollari.

Trattare un caso di malaria non complicata nella regione costa tra 4 e 7 dollari, mentre le forme gravi superano i 70 dollari a ricovero, secondo dati dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’altro vaccino disponibile, prodotto da Gsk, costa intorno ai dieci dollari a dose, ma l’azienda e Bharat Biotech hanno promesso di dimezzarne il prezzo quando la produzione passerà a Bharat nel 2028. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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