Massimo Scacchia

ERFAN Enhancing Research For Africa Network


Massimo Scacchia, Medico Veterinario. Dipendente, dal Gennaio del 1990, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e Molise "G. Caporale" di Teramo (IZSAM). In IZSAM ha ricoperto i ruoli di Responsabile del Reparto di Microbiologia Diagnostica, Anatomo-Istopatologia, Parassitologia e Micologia dal 1998 al 2006 e di Responsabile del Laboratorio di Sanità Animale dal Novembre 2006 al Giugno 2018. È espero internazionale dell’Organizzazione Mondiale per La Sanità Animale – OIE per la Pleuro-polmonite Contagiosa, gravissima malattia che affligge i bovini nel continente africano ed è stato esperto OIE per Le Brucellosi dal 2006 al 2017. Ha iniziato la sua attività in Africa negli anni '90 effettuando, come volontario, missioni per NGO operanti in Uganda, Tanzania e Algeria. Tali missioni avevano lo scopo di allestire piccoli laboratori diagnostici veterinari in aree remote dei suddetti paesi. L’esistenza, presso l’IZSAM, del Centro Nazionale per le Malattie Esotiche, cioè di quelle malattie animali non presenti sul territorio italiano, ma endemiche in Africa, ha portato Massimo Scacchia a svolgere numerose missioni in numerosi paesi africani allo scopo appunto di studiare queste malattie esotiche. La conoscenza di una malattia “in campo” permette una maggiore efficacia dei processi diagnostici e quindi una più rapida diagnosi. Nel 2006 viene chiamato a svolgere un periodo di 6 mesi di formazione a colleghi namibiani, nell’ambito dell’anatomia patologica, presso il Laboratorio Centrale Veterinario di Windhoek, Namibia. Dal 2007 al 2009 ricopre il ruolo di Direttore del Laboratorio Centrale Veterinario di Windhoek, Namibia. Negli anni, per motivi lavorativi, Scacchia ha visitato 20 paesi africani maturando esperienze professionali nell’ambito della diagnostica delle malattie esotiche. Attualmente, come Segretariato, coordina in network Enouncing Research for Africa Network (ERFAN) compost da 34 Istituzioni veterinarie, delle quali 28 Africane appartenenti a 17 diversi paesi del continente. Il network, finanziato dall’Organizzazione Mondiale per La Sanità Animale – OIE ha come obiettivi il miglioramento delle performance diagnostiche, la formazione ed innovazione tecnica e la ricerca scientifica. Il finanziamento per svolgere tale attività ha durata quadriennale. Ha pubblicato più di cento pubblicazioni scientifiche in ambito veterinario.

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