Panel istituzionale di alto livello, con un focus sul ruolo del settore privato nelle dinamiche della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile.
Master of cerimony: Massimo Zaurrini, CODEWAY EXPO 2025Antonio Tajani - Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (TBC)Francesco Rocca - Presidente della Regione LazioRoberto Gualtieri - Sindaco di RomaEnrico Bagnasco - AD Sparkle e Presidente di Confindustria Assafrica & MediterraneoGiuseppe Lavazza - Presidente Lavazza
GAVI e GLOBAL FUND: le opportunità per il settore sanitario e farmaceutico in Africa10:15 – 11:00 | Padiglione 1
La salute globale è un pilastro centrale della cooperazione internazionale. Questa sessione approfondirà il ruolo dei partenariati nel settore sanitario, analizzando le opportunità per il settore privato e le strategie per migliorare l’accesso ai mercati internazionali. Al termine vi sarà uno spazio dedicato a incontri B2B e B2G.
Keynote speech:Khumbize Kandodo Chiponda - Ministro della Salute del MalawiModeratore: Massimo Scaccabarozzi - Presidente Menarini BiotechRoslyn Mourata - Chair del Board The Global FundSania Nishtar - CEO of GaviCarlo Riccini - Vice Direttore Generale FarmindustriaKamel Ghribi - Vice Presidente Gruppo San Donato (TBC)Testimonianza di aziende partners di GAVI e GF
L’iniziativa Faro sul Digitale nel quadro del Piano Mattei – presentazione delle opportunità per il settore privato.11:00 - 12:00 | Padiglione 1
L’Iniziativa Faro sul Digitale, promossa dalla Cooperazione Italiana in Senegal, Ghana, Costa d’Avorio e Mozambico, nasce per accompagnare i Paesi partner lungo percorsi di trasformazione digitale sostenibile, con interventi concreti nei settori dell’innovazione imprenditoriale, dell’agricoltura, della connettività e dei servizi pubblici digitali.Il lavoro svolto nei mesi scorsi, attraverso missioni di sistema coordinate con le istituzioni africane e con il supporto di UNDP, AICS, AGID e CDP, ha consentito di costruire una visione condivisa con i Paesi beneficiari. L’evento di Codeway rappresenta un’occasione per raccontare questo percorso, restituendo una panoramica dell’iniziativa e delle sue articolazioni nei quattro Paesi.Un’attenzione particolare verrà dedicata agli strumenti finanziari disponibili, alle modalità di coinvolgimento del settore produttivo e al ruolo che attori pubblici e privati possono svolgere per rafforzare la sostenibilità e l’impatto di ogni intervento.
Keynote speech:Edmondo Cirielli – Vice Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionaleAlessio Butti – Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’innovazione tecnologicaSouleymane Diarrassouba - Ministro del Commercio e dell'Industria della Costa D’AvorioSerigne Gueye Diop - Ministro dell'Industria et del Commercio del Senegal (TBC)Interventi:Mario Nobile - Direttore AGIDRobert Opp - Chief Digital Officer UNDP (TBC)Massimo Dal Checco - Presidente Anitec-Assinform e Società SIDIRappresentante azienda Leonardo (TBC)Stephane Coulibali – Direttore Innovazione, Start-up e Settore Privato, Ministero della Transizione digitale e Digitalizzazione della Costa d’AvorioRoger Thiam – Director of Financial Engineering and information – Ministry of Communication, telecommunications and digital of Senegal (TBC)
Padiglione italiano della COP 30 di Belèm: un partenariato pubblico privato12:00 - 13:00 | Padiglione 1
L’Italia sarà presente alla prossima COP30 con un padiglione innovativo di cui farà parte “AquaPraça”, opera flottante che sarà ospitata nella baia di Belém (Brasile), progettata dall’architetto Carlo Ratti, Direttore del Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology di Boston. L’opera rappresenta una vetrina di eccellenza delle soluzioni innovative per un’architettura sostenibile e sarà un punto di riferimento per il dialogo e la condivisione di esperienze, proponendo l’eccellenza italiana in ambito ambientale, energetico e tecnologico, con l’obiettivo di stimolare l'adozione di politiche climatiche e soluzioni green che possano essere replicate a livello globale.
Keynote speech:Carlo Ratti – Direttore Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology di BostonInterventi:S.E. Renato Mosca de Souza - Ambasciatore del Brasile in ItaliaStefano Gatti - Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo MAECIAlessandro Guerri – Direttore Generale Affari europei, internazionali e Finanza sostenibile MASEMarco Sciarra - Presidente Cimolai spa
TVET Africa Index 2025Responsabilizzare i giovani africani attraverso la formazione professionale: competenze, lavoro e opportunità per un continente che cambiaOrganizzato da De Lorenzo14:00 - 15:00 | Padiglione 1
L’Africa vive oggi una profonda trasformazione demografica: ogni anno decine di milioni di giovani entrano nel mercato del lavoro in cerca di un’occupazione dignitosa e di prospettive per il futuro. In questo contesto i sistemi di istruzione e formazione tecnica e professionale (TVET) sono strategici per colmare il divario delle competenze, stimolare la crescita industriale e ridurre la disoccupazione, in particolare tra i giovani e le donne. Dati recenti, e tra questi un nuovo studio a cura di Internationalia e De Lorenzo SpA, descrivono un quadro promettente caratterizzato tuttavia da diverse sfide strutturali che la TVET si trova ad affrontare nel continente. Incoraggiano il tasso di occupabilità in alcune regioni, l’aumento delle iscrizioni e un crescente impegno politico e finanziario. Persistono tuttavia disparità di genere, percezioni negative e una disomogenea qualità formativa.Questo panel di alto livello esaminerà in che modo la cooperazione pubblico- privata, partenariati internazionali e gli investimenti nei sistemi di formazione professionale possano contribuire a trasformare lo sviluppo demografico dell'Africa in opportunità economiche diffuse.Particolare attenzione sarà posta sulla cooperazione Italia Africa, sul ruolo dell'industria e dell’innovazione in materia di attrezzature, programmi di studio e certificazioni, nel creare percorsi significativi per l’impiego.
Moderatore: Massimo Zaurrini – CEO, InternationaliaIntroduzione allo Studio su TVET realizzato da Internationalia e De Lorenzo SpAInterventi:Haruna Iddrisu – Ministro dell’Educazione, Repubblica del GhanaStrategie nazionali e investimenti per estendere l’accesso e l’impatto TVET in Ghana e Africa occidentaleGiuseppe Valditara – Ministro dell’ Educazione e del MeritoProspettive sull’esperienza italiana e l’importanza della formazione professionale nella cooperazione internazionaleEmanuele Orsini – Presidente, ConfindustriaIl ruolo del settore privato e della domanda dell’industria nella formazione delle competenze professionali (tbc)Marco Riccardo Rusconi – Direttore AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (tbc)Strumenti di politica pubblica per sostenere la formazione professionale in Africa attraverso canali bilaterali e multilateraliFilippo Prosperi – Direttore Sviluppo Commerciale & Membro del Board, De Lorenzo SpaTrasferimento di tecnologia e know-how: come le attrezzature innovative per la formazione possono migliorare gli standard TVET
Il Sistema Italia verso Cop30 Le buone pratiche della cooperazione tra scalabilità possibile, rischi e opportunità. Un dialogo tra istituzioni, società civile e settore privato.Organizzato da AVSI15:00 - 17:00 | Padiglione 1
L’appuntamento di Cop30 si presenta come un’occasione preziosa per l’Italia che potrà offrire un contributo importante proprio a partire dalle sue esperienze e buone pratiche nell’ambito della cooperazione allo sviluppo che conta innumerevoli progetti nel mondo della lotta, mitigazione e adattamento al cambiamento climatico.Codeway, fiera che favorisce l’incontro tra tutti i soggetti impegnati al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda2030, si offre come tappa intermedia nel percorso verso la Cop30.All’interno di essa AVSI, a partire dal suo approccio multistakeholder, promuove un evento a più voci per mettere a fuoco le buone pratiche promosse dal sistema Italia nel mondo, dando voce a OSC, settore privato, istituzioni che interagiscono per lo sviluppo sostenibile.A tal scopo l’evento si articola in tre parti:
la prima lascia spazio alla presentazione di alcune esperienze di successo in ambiti diversi, in un dialogo che aiuterà a capire quali lezioni si possono apprendere dal terreno;
la seconda parte si concentra sul ruolo di imprese e mondo accademico, che hanno collaborato con OSC e istituzioni nel promuovere determinati progetti;
la terza parte invita a un paragone con istituzioni europee, italiane, africane e latinoamericane per esplorarne le sinergie a favore dello sviluppo sostenibile.
Keynote speechStefano Gatti - Direttore, Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, MAECI ItaliaSessione 1 – Buone pratiche da conoscereModera: Maria Laura Conte - Communication and Advocacy Director, AVSIFabrizio Pellicelli - Regional Manager America Latina, AVSI"Efficienza e educazione energetica"Feisal Hussain - Senior Director Innovative Finance, Clean Cooking Alliance (video-messaggio)"Clean cooking"Giulia Maci - Senior Urban Specialist, Cities Alliance"Urban regeneration"Juliet Kabera - Director, Rwanda Environment Management Authority (REMA)*"Riforestazione"Sessione 2 – In dialogo con le impreseModera: Alessandro Galimberti - Coordinatore Unit Climate Change, Energia e Ambiente, AVSIBarbara Terenghi - Chief Sustainability Officer, EdisonEmanuele Banfi - Carbon Offset Portfolio Manager, ENIVeronica Rossi - Sustainability Director, Lavazza Group (online)*Emanuela Colombo - Professoressa e Coordinatrice, Gruppo di ricerca SESAM, Politecnico di Milano (online)Luca Foresti - Fondatore, First Principles; già Amministratore Delegato, Gruppo Sant'Agostino (online)Sessione 3 – In dialogo con le istituzioniModera: Giampaolo Silvestri - Segretario Generale, AVSICarla Montesi - Direttrice Generale, Unità Green Deal e Agenda Digitale presso DG INTPA, Commissione Europea*Biagio Di Terlizzi - Vice Direttore, CIHEAM BariAna Mateo - Responsabile del Dipartimento Climate Change, Repubblica Dominicana (online)Alessandro Guerri - Direttore, Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (MASE), Italia; e Silvia Schiavi, Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (MASE), Italia
Piano Mattei e le partnership pubblico-private nella salute globale: un motore per lo sviluppo socio-economico e la stabilità dell’AfricaOrganizzato da Friends of the Global Fund Europe12:00 - 13:30 | Padiglione 2
Organizzato da Friends of the Global Fund Europe, Il panel di alto livello in programma a Codeway Expo 2025 metterà in luce i partenariati pubblico-privati (PPP) per migliorare la salute e la stabilità socio-economica in Africa. Le discussioni si concentreranno sul sostanziale impatto sanitario ottenunto dal GFE e da Gavi, con milioni di vite salvate e vaccinazioni su larga scala in Africa. Verrà presentata la leadership strategica dell'Italia nell'ambito del Piano Mattei, con particolare attenzione alla mobilitazione di risorse e ai PPP nella diplomazia sanitaria. Tra i partecipanti figurano alti rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri italiano, del Ministro della Salute del Malawi, di organizzazioni internazionali, di aziende italiane (CHIESI, ENI, Piaggio) e della società civile. Tra gli obiettivi figurano innovazione, partenariati innovativi, l'aumento degli impegni sanitari globali dell'Italia, il potenziamento dei sistemi sanitari africani e la mobilitazione delle risorse sanitarie globali. I risultati attesi includono un aumento nell'impegno italiano sia pubblico sia privato, una maggiore advocacy da parte degli attivisti africani, nonché l'allineamento delle politiche di sviluppo italiane con le priorità africane, sempre più intense sinergie tra le imprese italiane e le iniziative sanitarie globali.
La cooperazione italiana per lo sviluppo di una moda etica: trame sostenibili per i partenariati Africa – ItaliaOrganizzato da AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo14:30 - 16:30 | Padiglione 2
La cooperazione allo sviluppo italiana è impegnata a promuovere il lavoro dignitoso nel settore tessile e manufatturiero, concentrandosi in particolare sui diritti dei lavoratori, tra cui la libertà di associazione, la lotta al lavoro minorile, la salute e la sicurezza sul lavoro, i salari di sussistenza (living wage) ed il diritto alla protezione sociale e legale, rafforzando il settore privato dei Paesi partner. Per compiere progressi efficaci in termini di sostenibilità in questo settore, nelle varie iniziative di cooperazione è coinvolta un'ampia gamma di attori: dalle autorità pubbliche ai sindacati, agli acquirenti e ai fornitori, ai consumatori, le imprese locali, e la comunità internazionale.Nella catena del valore tessile, che è interconnessa, complessa e globale, “spostare l'ago” verso una moda etica, significa creare un cambiamento sistemico guidato dalla scienza con una destinazione comune di circolarità. La filiera della moda/tessile, proprio per la natura intrinseca, è una filiera che può generare margini operativi che consentono, se gestiti in ottica di sostenibilità, di pagare living wage adeguati, a seguito di un forte investimento in formazione, in sviluppo delle capacità, ovvero sviluppo socio economico sostenibile.Il panel proposto ha l’obiettivo di approfondire le sinergie Africa - Italia per catene globali del tessile etiche e sostenibili.Sarà importante riflettere, nell’immediato futuro sul rapporto tra sostenibilità, settore tessile/manifatturiero e cooperazione allo sviluppo, anche alla luce del quadro regolatorio europeo, approfondendo l’impegno delle piccole imprese italiane del settore tessile-abbigliamento nella gestione degli aspetti sociali e ambientali delle proprie attività, nella prospettiva di un passaggio ad una filiera tessile trasparente e sostenibile.
La formula dei risultati in Africa.Perché PMI e ONG faticano a collaborare e come superare l’impasse.Organizzato da VadoinAfrica.com16:30 - 18:00 | Padiglione 2
La cooperazione cerca un cambio di paradigma: meno progetti vetrina, più alleanze con imprese e territori. Martino Ghielmi, fondatore di VadoinAfrica, la più grande community italiana di chi fa impresa in Africa, condividerà spunti e strumenti concreti per agevolare genuine collaborazioni tra PMI e comunità.
Martino Ghielmi - Fondatore di VadoinAfrica.com
ONG, Imprese e Missioni insieme protagoniste per lo sviluppo in AfricaOrganizzato da Focsiv10:00 - 11:00 | Padiglione 1
Un patrimonio inestimabile di relazioni.Da decenni, le ONG e le Associazioni di Volontariato Internazionale operano con dedizione per promuovere una crescita sostenibile nei Paesi in via di sviluppo. FOCSIV riunisce 97 ONG presenti in 80 paesi nel mondo. Traendo ispirazione dall'operato missionario plurisecolare, le ONG hanno ampliato il loro raggio d'azione, intervenendo in molteplici ambiti cruciali per il benessere delle comunità. Dalla salute all'istruzione, dall'agricoltura all'accesso all'acqua e all'energia, fino alla realizzazione di infrastrutture essenziali per le comunità più fragili, le ONG hanno maturato una esperienza vasta e preziosa. Questa expertise rappresenta un patrimonio inestimabile di relazioni e conoscenze per le imprese che intendono ampliare la loro attività in questi contesti, garantendo un approccio allo sviluppo rispettoso delle culture locali e attento alle esigenze delle comunità. In un contesto globale sempre più interconnesso, la sinergia tra imprese e ONG rappresenta una chiave fondamentale per la costruzione di un futuro più equo e sostenibile.
Cooperazione allo sviluppo: riflessioni e soluzioni per un mondo che cambiaOrganizzato da LINK 200711:00 - 13:00 | Padiglione 1
Investo in Senegal: opportunità e prospettive per partnership profit – non profitOrganizzato da AMREF15:30 - 16:30 | Padiglione 1
Amref vuole partire dal modello di “Investo in Senegal”, già riconosciuto da AICS, per proporsi come partner strategico per aziende italiane interessate a investire in Africa.L’obiettivo è creare partenariati di valore che combinino ritorni economici e impatto sociale, riducendo i rischi attraverso una profonda conoscenza dei contesti e delle comunità locali.La metodologia di intervento, già testata in Senegal, è scalabile e applicabile in altri Paesi africani, offrendo nuove opportunità di sviluppo economico e sociale condiviso, all’interno della più ampia cornice del Piano Mattei. Un elemento distintivo è il coinvolgimento delle diaspore africane in Italia, che fungono da ponte tra le imprese italiane e i Paesi d’origine. È un’esperienza concreta di collaborazione tra ONG e imprese per garantire equità e generare valore condiviso per tutti gli attori coinvolti.
Unidroit e la cooperazione internazionale tra passato e futuro: la memoria dell’archivio storico di UnidroitOrganizzato da UNIDROIT12:00 - 13:30 | Padiglione 2
Formazione e migrazione: un approccio sostenibile per i giovani e i paesiOrganizzato da LINK 200715:00 - 17:00 | Padiglione 2