Moderatore:Amedeo Scarpa, Managing Director Foreign Network ICE Agenzia
“Mission 300” è l'ambiziosa iniziativa lanciata dal Gruppo Banca Mondiale e dalla Banca Africana di Sviluppo, a cui l’Italia ha confermato il suo sostegno, con l'obiettivo di collegare all'elettricità 300 milioni di persone nell'Africa sub-sahariana entro il 2030. L'accesso a un'energia affidabile, economica e sostenibile è essenziale per alimentare uno sviluppo sostenibile in Africa. Mission 300 è quindi un'iniziativa unica nel suo genere che riunisce i governi africani, il settore privato e i partner per lo sviluppo per fornire energia a prezzi accessibili, ampliare l'accesso all'elettricità, aumentare l'efficienza dei servizi, attrarre investimenti privati e migliorare l'integrazione energetica regionale che guida la trasformazione economica. La sessione mira a presentare il programma alle aziende italiane attive in questo settore, al fine di promuovere opportunità di sviluppo commerciale sostenibile e di partenariato e per incoraggiare il contributo del settore privato italiano al programma.
Interventi:Kevin Kariuki - Vice Presidente Power and Energy&Climate - African Development BankDon Purka - M300 Private Sector Program Senior Lead - World BankElisa Portale - Senior Energy Specialist - World BankRound Table con le aziende:Giorgio Vitali - Enel Green Power*Raffaello Matarazzo - Head, International Affairs and Business Support, Sub Saharan Africa & Americas ENISimone Pasquino - Area Manager Africa di CESIAndrea Pestarino - Strategic Development Financial Institutions Director - RINA Consulting Business Development
Trasformare insieme le sfide globali: Le opportunità di procurement delle Agenzie delle Nazioni UniteOrganizzato da UNOPS11:00 - 12:00 | Padiglione 1
L’incontro intende rafforzare il dialogo e la collaborazione tra settore privato e le agenzie delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di affrontare le sfide globali attraverso strumenti innovativi di procurement e partnership pubblico-private. La conferenza offrirà una panoramica sulle opportunità concrete per le aziende, illustrando come accedere alle gare e ai processi di acquisto delle agenzie ONU. Le agenzie delle Nazioni Unite gestiscono un sistema di procurement strategico che apre importanti opportunità per le imprese private, fornitori e partner. i settori prioritari e le modalità per accedere ai bandi.
Moderatore: Martìn Arevalo - Rappresentante UNOPS in ItaliaKeynote Speech:Marcus McKay - Head of Sustainable Supply Chains (UNOPS)"La necessità di nuove collaborazioni per rispondere alle crisi globali"Panel Discussion: Bisogni e opportunitàRainatou Baillet - World Food Programme (WFP)"Digitalizzazione e trasformazione dei sistemi alimentari"Davide Blancato - Food and Agriculture Organization (FAO)"Trasformazione alimentare"Duccio Maria Tenti - United Nations Development Programme (UNDP)"Transizione energetica e cambiamento climatico"Ignazio Matteini - United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR)"Forniture sostenibili e infrastrutture resilienti"Silvia Uneddu - United Nations Children's Fund (UNICEF)"Salute ed educazione digitale"
Dialogo interattivo – Partnership per impatto ed efficienza. Fare impresa con le Nazioni Unite: Opportunità concrete dal Polo romano dell’ONUOrganizzato da IFAD12:00 – 13:00 | Padiglione 1
Roma è uno dei principali centri operativi del sistema delle Nazioni Unite, iI cosiddetto Polo romano dell’ONU – composto da FAO, IFAD e WFP – cuore pulsante della strategia globale su agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare e sviluppo rurale. Queste tre agenzie rappresentano un mercato strutturato e trasparente di procurement pubblico internazionale, con un volume annuo di oltre 1,5 miliardi di euro in beni e servizi acquistati direttamente in Italia o attraverso fornitori registrati.Per le imprese italiane – dalle PMI alle grandi aziende – questo rappresenta una straordinaria opportunità di accesso a nuovi mercati globali, attraverso gare internazionali che vanno dalla fornitura alimentare ai servizi sanitari, dai materiali per ufficio al carburante, fino alla logistica, al viaggio, alla manutenzione del verde, al supporto tecnologico.Durante il panel si affronteranno i principali snodi del procurement ONU: come registrarsi sulla piattaforma UNGM (UN Global Marketplace), quali sono i criteri per partecipare alle gare, come preparare un’offerta efficace e quali errori evitare. Saranno condivise strategie utili per superare le complessità percepite, per attivare canali di comunicazione efficaci con i buyer ONU e per costruire relazioni durevoli oltre il singolo contratto.Sarà anche un momento di confronto diretto, con sessioni interattive e la possibilità di stabilire contatti utili per aprire nuove prospettive di business a impatto sociale e ambientale positivo.
Modelli ed esperienze a confronto, a partire dai progetti Startup10 e Tanit - TANdem Italia-Tunisia per la sicurezza alimentare.Il convegno intende favorire un confronto sul coinvolgimento delle imprese italiane in iniziative di cooperazione internazionale volte al trasferimento di conoscenze e al supporto alla creazione e sviluppo di startup e microimprese in Africa. L’evento sarà l’occasione per un confronto tra modelli ed esperienze (STARTUP10, TANIT, CIHEAM Bari e altre esperienze di UNIDO, OECD, E4Impact) finalizzati al rafforzamento dell’ecosistema dell’innovazione locale e del ruolo di attori e networking internazionale per il potenziamento di startup e imprese innovative locali.In tale contesto, il ruolo delle imprese italiane si rivela sempre più strategico sia come attore del trasferimento di conoscenze e innovazioni sia come acceleratore di startup. Il convegno intende quindi avviare una riflessione sulle prospettive di questo modello sistemico di cooperazione, a livello locale e internazionale, che coinvolge istituzioni pubbliche, enti di ricerca, organizzazioni di supporto all’innovazione e imprese private per incidere sinergicamente su politiche, strumenti e servizi di supporto allo sviluppo di imprese e start ups. Saranno presentate esperienze concrete di successo nei programmi di trasferimento di conoscenze e sviluppo imprenditoriale in Africa. L’incontro offrirà un’importante occasione di networking per aziende, istituzioni e organizzazioni interessate a investire nello sviluppo di startup e microimprese innovative in Africa.
Introduce e modera: Massimo Zaurrini, InternationaliaInterventi diBiagio Di Terlizzi, Stefano Carbonara, Damiano Petruzzella - CIHEAM BariRappresentante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI)*Maurizio Martina - Deputy Director - General, FAO*Haikel Hochlef - Chef du cabinet, Ministre de l'Agriculture des Ressources Hydrauliques et de la Pêche, TunisiaHaladou Salha - Ambassador, Unione AfricanaAndrea De Marco - UNIDO ViennaAnnalisa Primi - OCSEMauro Borin - E4Impact
Protezione e stabilizzazione lungo le rotte migratorieOrganizzato da UNHCR15:30 - 16:30 | Padiglione 1
Dagli aiuti umanitari allo sviluppo sostenibile: il ruolo chiave degli investimenti strategiciOrganizzato da UNIDO10:00 - 11:00 | Padiglione 2
Sviluppare la sostenibilità e la crescita economica dell’industria dell’abbigliamento in AfricaOrganizzato da UNIDO11:00 - 12:00 | Padiglione 2
Reti di Impresa Artigiane: Un Modello di Sostenibilità e Sviluppo per il Futuro dell'AfricaOrganizzato da Confartigianato Imprese12:00 - 13:30 | Padiglione 2
Saluti Istituzionali e Apertura dei lavoriMarco Granelli - Presidente di ConfartigianatoPatricia Kondolo - Ambasciatrice della Repubblica dello Zambia in Italia"Scenari e opportunità: lo Zambia oggi"Fabrizio Lobasso - Vice Direttore Generale, Direttore Centrale per l’Internazionalizzazione economica, MAECI"Diplomazia Economica e Reti d’ Impresa: le opportunità per l’Africa"Michele Mengaroni - Presidente Italtechnics"Case Study: Italthecnics: un ponte tra l’Italia e l’Africa Subsahariana"Albert Halwampa - Direttore Generale Camera di Commercio e dell’Industria dello Zambia (ZACCI)"Espandere il business delle PMI italiane in Zambia: accesso al mercato, partnership strategiche, Investimenti"Anthony Kabaghe - Presidente Zambia Development Agency (ZDA)Bernardetta Cannas - Responsabile Progetti Sociali ANCoS, Confartigianato Imprese"Costruire ponti e percorsi condivisi: apprendimento, ascolto e corresponsabilità"ConclusioniLorenzo Ortona - Vice-Coordinatore del Piano Mattei (tbc)
Innovazione, impresa e giovani: collaborare per lo sviluppoOrganizzato da UNIDO14:30 - 15:30 | Padiglione 2
Le statistiche pubbliche come strumento di buona governance: trasparenza, accountability e opportunitàOrganizzato da AICS15:30 - 16:30 | Padiglione 2
Il rafforzamento e lo sviluppo dei sistemi statistici nazionali dei paesi partner è storicamente un settore considerato di fondamentale importanza dalla Cooperazione italiana, che riconosce nei dati e statistiche pubbliche di qualità uno specifico ambito di intervento dei propri programmi di sviluppo.Il panel proposto dall’Ufficio III – Opportunità e Sviluppo economico in collaborazione con la VDT vuole testimoniare questo impegno dell’Agenzia verso la produzione, la diffusione e l’utilizzo di statistiche ufficiali trasparenti, affidabili e indipendenti come strumento cardine per lo sviluppo di tessuti sociali ed economici favorevoli, aperti, competitivi ed inclusivi, valorizzando i vari apporti dei diversi attori, del sistema italiano ma anche del sistema internazionale.Vuole inoltre creare un momento di riflessione congiunta su possibili nuove prospettive e collaborazioni in ottica di network, in un ambito, quello dei dati, in rapida evoluzione anche grazie alle accelerazioni tecnologiche in atto.
Gli strumenti di UNIDROIT per lo sviluppo sostenibileOrganizzato da UNIDROIT10:00 - 11:00 | Padiglione 1
Saperi e Imprenditorialità.La cultura per la cooperazione allo sviluppo e nel Piano Mattei per l’AfricaOrganizzato da AICS11:00 - 13:00 | Padiglione 1
Il patrimonio e le attività culturali costituiscono un efficace ambito di intervento nei programmi di sviluppo, riconosciuto anche a livello internazionale come un’eccellenza italiana, utilizzata da sempre nelle politiche di cooperazione del MAECI.Il particolare taglio dell’evento rappresenta una buona opportunità per presentare al pubblico il “sistema Italia” che opera nel mondo e le opportunità che il settore del patrimonio culturale e della cultura offrono nella cooperazione allo sviluppo per:
Le Amministrazioni Pubbliche che promuovono e sostengono interventi
Università, che insieme a omologhi dei paesi partner realizzano attività finalizzate alla ricerca e alla valorizzazione, anche mediante la creazione di servizi destinati alla fruizione del patrimonio culturale (materiale e immateriale)
Imprese di restauro, studi specializzati e imprese che realizzano prodotti e macchinari per il restauro e la conservazione di beni e monumenti
Imprese di gestione di siti archeologici e monumenti
OSC che lavorano su progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale e alla creazione di servizi culturali per le comunità residenti
UN’IMPRESA NON FACILE: un dialogo sull’imprenditorialità sociale africana come volano di co-sviluppoOrganizzato da Fondazione AURORA15:00 - 16:00 | Padiglione 1
Introduzione alla pubblicazione “Un’impresa non facile: rafforzamento di ecosistemi imprenditoriali in Africa subsahariana”Michele Carpinelli - Presidente di Fondazione AuroraMarta Sachy - Direttrice di Fondazione AuroraInterventi degli autori:Carlo Batori - Vice Direttore Generale Direzione della Cooperazione allo Sviluppo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionaleGrazia Sgarra - Dirigente Ufficio VII, Agenzia Italiana della Cooperazione allo SviluppoGiulia Picano - Senior Business Partnerships Specialist, Cassa Depositi e PrestitiCleophas Adrien Dioman - Presidente Italia Africa Business WeekMargherita Busana e Samir de Sousa - Progetto InovAção Circular (Mozambico)Michel Komlan Seto - Esperto di innovazione pubblica e sociale presso Enabel - Agenzia di sviluppo belga e membro del comitato redazionale di “Un’impresa non facile: rafforzamento di ecosistemi imprenditoriali in Africa subsahariana”Modera:Gianfranco Belgrano - Giornalista Africa e Affari
Debito dei paesi africani. RELEASE, una proposta vincente per lo sviluppo sostenibileOrganizzato da LINK 200710:00 - 11:30 | Padiglione 2
Digitalizzazione e opportunità globali nel settore zootecnico: sfruttare l’innovazione per la crescitaOrganizzato da UNIDO e Istituto Zooprofilattico di Teramo12:00 - 13:00 | Padiglione 2
Emergenze senza barriere: sfide e soluzioni per l’inclusione delle persone con disabilità nell’azione umanitariaOrganizzato da CBM Italia14:00 - 15:00 | Padiglione 2
Dialogo, responsabilità, innovazione: per una cooperazione in cui nessuno venga escluso.Organizzato da Save the Children15:00 - 16:00 | Padiglione 2
In questo momento stiamo vivendo un periodo particolarmente delicato nelle relazioni internazionali, nella gestione dei conflitti, nella difesa dei diritti umani. Diventa fondamentale ripensare le nostre responsabilità, ciascuno nel proprio campo di intervento, e intraprendere percorsi per implementare un modello di sviluppo in cui nessuno sia escluso, né possa essere lasciato indietro, in un mondo che abbia come perno centrale la sostenibilità.Per riuscirci, è cruciale adottare un approccio partecipativo che coinvolga nelle decisioni le istituzioni, le organizzazioni della società civile, il mondo accademico, la comunità scientifica e tecnologica, il settore privato, incoraggiando la creazione di partenariati intergenerazionali come previsto dall’Agenda 2030 e ribadito nell’ultimo Summit del Futuro lo scorso settembre a New York.In Italia, il sistema di cooperazione internazionale sta lavorando per promuovere modelli innovativi, anche attraverso partnership pubblico- privato e nuovi strumenti finanziari, per avere ancora più efficacia sistemica e fondi adeguati. Le aziende si misurano sempre più con l’esigenza di avviare le proprie attività economiche secondo modelli che supportino lo sviluppo sostenibile e quindi la protezione dei diritti umani lungo l’intera catena del valore. Le organizzazioni della società civile sono impegnate a dar voce a chi non riesce ad averne, accompagnando iniziative di cooperazione allo sviluppo in ogni area del mondo.Con questo evento, Save the Children vuole animare un dibattito sull’importanza della definizione e poi costruzione di partenariati con il settore pubblico e con il settore privato nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale che veda al centro tre parole chiave: dialogo, responsabilità, innovazione.
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